Ma ditemi: che son li segni bui
di questo corpo, che la giuso in terra
fan di Caino favoleggiar altrui
(II Paradiso)
Note:
In questa immagine sono messe a
confronto due fotografie.
La prima a destra č stata ripresa dalla sonda Voyager nel 1979. Essa
ci mostra l'intero globo di Ganimede.
A sinistra vediamo un'immagine di un particolare della superficie,
ripresa da Galileo. Nella foto originale sono visibili particolari di 74
metri di diametro!.
L'immagine č del 27 giugno 1996 e sottende un'area di 35 per 55 Km
di lato.
La superficie di Ganimede č ricca di ghiaccio d'acqua. La struttura
e la forma delle creste allineate che vediamo permetterā agli scienziati
di comprendere la loro origine e relazione con altri tipi di terreni di
questa misteriosa luna.
Note:
Tra i compiti della sonda Galileo
vi č la ripresa ad alta risluzione di alcune zone della superficie dei
satelliti maggiori di Giove.
Qui vediamo due zone riprese da Galileo che mostrano in dettaglio la
superficie di Ganimede.
Le due zone sono sovrapposte ad una precedente immagine della sonda
Voyager 2.
Si osservi il significativo aumento di risoluzione. Questa immagine
mostra l'aspetto tipico delle regioni chiare visibili sulla superficie
del satellite.
Sono visibili anche crateri da impatto meteorico.
Note:
L'immagine di Ganimede, ripresa
dalla sonda Galileo, ci mostra antichi crateri da impatto meteorico.
Questi crateri hanno un'etā di alcuni miliardi di anni.
Le linee chiare e scure che si propagano dalla destra in alto alla
sinistra in basso sono ripidi pendii sull'antica crosta ghiacciata del
satellite.
In basso č visibile una parte di un cratere che ha un diametro di circa
19 Km. La temperatura di Ganimede, sulla superficie illuminata dal sole
č di circa 120°C sotto zero.