L'idea di costruire una copia del
telescopio di Galileo č nata durante i preparativi per
l'anno internazionale d'Astronomia del 2009. L'idea iniziale era di
replicare il cannocchiale usando legno e pelle, ma dopo un'attenta
analisi delle difficoltà costruttive e l'alto costo si è deciso di
utilizzare materiali più moderni.
Tenendo le caratteristiche ottiche simili all'originale è stato usato per il
tubo la fibra di carbonio che ha permesso di avere una
rigidità assoluta contenendo il peso e, per i supporti delle
ottiche, l'alluminio.
L'obiettivo è formato da una lente singola di 40mm di diametro
diaframmata a 15mm con 1000 mm di lunghezza focale. L'oculare è
formato da una lente singola negativa della focale di -50mm. Il
risultato dā un ingrandimento di "soli" 20X.
Il cannocchiale galileiano per come è concepito non può
avere degli ingrandimenti molto elevati per non rimpicciolire il giā
misero campo visuale.
Schema ottico del cannocchiale di Galileo
Per approfondire cliccare sull'immagine
(il cannocchiale nella versione finale)
(la lente obiettivo con il diaframma)
(l'oculare)
(l'oculare da vicino)
(come si vede il colmo di un tetto attraverso un cannocchiale
Galileiano)
Un bellissimo tour interattivo nel mondo del
cannochiale Galileiano si trova nelle pagine web del
Museo
di
storia
della
scenza
di Firenze dove sono conservati gli unici
due esemplari originali dei telescopi di Galileo.
Si ringrazia:L'Ottica
Stellin di Saronno per aver fornito la lente
obiettivo, il Sig.
Paolo Cavalli
per l'ottimo lavoro meccanico, il
Sig.
Giovanni
Toscani per aver fornito in tubo in carbonio, Il Sig.
Angelo
Colombi per aver rifinito con la pelle il tubo del telescopio ed
infine un ringraziamento particolare al Dott.
Federico Cotta
Ramosino
per aver trovato le risorse umane e professionali senza le quali il
progetto non avrebbe visto la luce.