ECLISSE TOTALE DI LUNA DEL 21 GENNAIO 2000
Sul terrazzo dell'Osservatorio sono stati installati 8 telescopi astronomici da 20 cm ed il nuovissimo
binoculare gigante da 125x30 grazie ai quali, nonostante l'ora crepuscolare e la temperatura
relativamente mite (4° alle ore 5), il pubblico ha potuto seguire tutte le fasi del fenomeno.
L'osservazione è stata preceduta da una esposizione didattica dell'eclisse presso la biblioteca
dell'Osservatorio.
I gruppi di lavoro degli astronomi hanno ripreso dettagliatamente tutte le fasi dell'eclisse e l'occasione
è stata propizia anche per le prime esperienze sul campo dei giovanissimi allievi che si affacciano
agli studi astronomici seguendo i corsi teorico/pratici tenuti nell'ambito dell'attività istituzionale
della Cittadella.
Sono tornate a brillare le stelle più luminose della costellazione del Leone, del Cane Minore,
dell'Auriga ed altre minori.
Opposta alla Luna, sull'orizzonte meridionale, brillava splendida Venere sopra lo sbarramento
degli abeti rossi che fanno da filtro all'inquinamento luminoso che dalla pianura sale verso la
montagna varesina. Al confronto con precedenti osservazioni, il colore cupreo velante il
disco lunare è stato valutato più scuro, sintomo questo dell'aumento dell'inquinamento atmosferico globale.
Infatti tra il 1999 e l'attuale scorcio di gennaio grandiosi fenomeni vulcanici hanno sviluppato notevoli
ammassi di polveri costituendo un'inquinamento naturale di fondo a cui deve aggiungersi l'inquinamento
prodotto dalle attività umane.
In particolare quest'ultimo inquinamento è dipeso dall'utilizzo di combustibili fossili nelle grandi
centrali termoelettriche, nei prodotti di combustione del traffico veicolare, dal conseguente
riscaldamento urbano civile e industriale e dall'altro poderoso, di cui poco si parla, relativo
alla navigazione aerea.
Un pubblico incredibilmente tenace, resistente al sonno e alla cadenza dei minuti, per nulla monotoni,
ha dimostrato vivace interesse e formulato una miriade di domande tali da suscitare ammirazione e
sorpresa anche agli addetti ai lavori.
Alle ore 6.20, pochi istanti prima della ricomparsa dell'astro in piena luce,
anche il Gazzettino Padano si collegava con l'esperto planetologo dr. Mauro Auteri,
che commentava il fenomeno in diretta.
La rappresentanza femminile del gruppo astronomico non si è fatta sfuggire l'occasione per guidare
gli ospiti, in tutto una ventina, anche su altri scenari dell'universo.
Intanto che la Luna si avviava lentamente al tramonto era quanto mai corroborante il conforto di
un buon caffè servito dai giovani di casa.
Insomma, considerata l'ora da veri "nottambuli" possiamo ritenerlo un vero successo di pubblico.
Arrivederci dunque alla prossima eclisse da noi visibile il 9 gennaio 2001, di prima serata e
quindi molto più favorevole ad una platea più vasta. (foto di Camilla Galli)
La perdita di qualche ora di sonno è stata ampiamente ripagata dalla spettacolare "luna rossa"
nelle ore antelucane del 21 gennaio.
Come previsto dai calcoli l'oscuramento del disco lunare è iniztato alle ore 4,01 e la totalità è
stata raggiunta alle ore 5,43.
Il cielo, prima rischiarato da un plenilunio limpidissimo, grazie anche alla presenta di una brezza tesa
da nord, è tornato scuro per oltre un'ora.
La Luna si trovava nella costellazione del Cancro in prossimità delle stelle Castore e Polluce
della costellazione dei Gemelli.
SEQUENZA DELLE OSSERVAZIONI
fai clic sulle iconcine per ingrandire l'immagine
ALTRE IMMAGINI
dell'eclisse |
da Lake Henshaw (vicino Monte Palomar), di Bob Yan
1996-2000© Società Astronomica
G.V.Schiaparelli
L’uso di testi, immagini e dati numerici è consentito solo per consultazione personale.
Per ogni altro utilizzo richiedere autorizzazione a