Lo sciame delle stelle cadenti Draconidi
Quando si nominano le stelle cadenti il pensiero corre subito alle Perseidi, o lacrime di S.Lorenzo nel mese di Agosto. In realtà gli sciami di stelle cadenti sono diverse decine, ed i più belli da osservare sono nel periodo autunnale-invernale: le Leonidi di novembre, le Geminidi di dicembre, le Quadrantidi di gennaio e così via. Tra queste si colloca anche lo sciame delle Draconidi, che ha il suo picco annuale il giorno 9 di ottobre.
Le piogge di stelle cadenti si verificano quando la terra nel suo moto orbitale interseca un'orbita cometaria, dove sono presenti polveri e piccoli frammenti rocciosi o ghiacciati che un tempo ne formavano la coda. Questi corpuscoli entrano nell'atmosfera terrestre alla velocità di diverse decine di Km al secondo e si consumano ad altezze comprese tra 120 e 80 Km lasciando una scia dovuta alla fluorescenza dei gas dell'atmosfera riscaldati al passaggio del meteorite.
Alcuni frammenti, di dimensioni maggiori chiamati bolidi, possono diventare molto luminosi ed essere visibili al crepuscolo o anche in pieno giorno e talvolta giugere fino al suolo.
Ogni sciame di stelle cadenti ha origine da una cometa: per le Draconidi è la 21P/Giacobini-Zinner, scoperta nel 1900 dall’astronomo francese Michel Giacobini all’Osservatorio di Nizza, poi osservata e riscoperta da Ernst Zinner nel 1913. La cometa ha un periodo orbitale di circa 6 anni che la porta frequentemente in vicinanza al pianeta Giove. L'orbita ne risulta perturbata e cambia da un passaggio ad un'altro. L'ultimo transito in prossimità del sole è avvenuto nel Luglio del 2005 e il prossimo passaggio è previsto per il Febbraio 2012.
Il giorno 8 Ottobre 2011 la terra incontrerà il tratto di orbita che la cometa percorse nel lontano 1900 e, se le previsioni si riveleranno corrette, tra le ore 21 e le 22 si potrebbero osservare alcune centinaia di stelle cadenti anche se la visione delle scie più deboli sarà disturbata dal chiarore della luna quasi piena. La direzione da cui si irraggeranno è la costellazione del Drago (da cui il nome di Draconidi), visibile tutta la notte verso Nord.
Lo sciame delle Draconidi non è nuovo a piogge spettacolari. Punte di oltre 1000 meterore/ora si sono infatti registrate negli anni 1933, 1985 e 1998.
La cometa Giacobini-Zinner ripresa durante il passaggio del 1998. In alto a sinistra, una illustrazione della pioggia delle Draconidi del 9 Ottobre 1933 che fu visibile da tutta l'Europa.
Il calcolo della intensità di uno sciame di stelle cadenti è molto complesso poichè richiede di ricostruire l'orbita di una cometa nel lontano passato e di stimare quale sia la dispersione del materiale in essa contenuto. Uno studio sulle stelle cadenti provocati dalla cometa Giacobini - Zinner è stato effettuato da J. Vaubaillon dell'Institut de Mécanique Celeste et de Calcul des Ephemérides dell'Osservatorio di Parigi, da cui è stata tratta l'illustrazione qui sotto. Come si nota, l'orbita della cometa è quasi perpendicolare all'orbita terrestre e quindi la velocità con cui le stelle cadenti dello sciame delle Draconidi entrano nella nostra atmosfera è particolarmente bassa, "solo" 21 Km/sec.
Disegno delle orbite storiche della cometa Giacobini Zinner, che dall'orbita del pianeta giove si spingono fino all'orbita terrestre.