LA COMETA C/1999 T1 (McNaught-Hartley)
Orbita della cometa McNaught-Hartley nei mesi di dicembre e gennaio.
SCOPERTA:
Il suo scopritore ufficiale è Robert H. McNaught del Siding Spring Observatory, il quale ha notato, su di una lastra esposta la notte del 7 ottobre 1999 dal suo collega Malcolm Hartley con l'UK Schmidt Telescope da 1.2 metri, un oggetto di 15esima magnitudine, con una chioma molto condensata del diametro di 8 secondi d'arco ed una debole coda di 1 primo d'arco a 320° di angolo di posizione.
La natura cometaria fu confermata da D.A. Klinglesmith III, dell'Etscorn Observatory (New Mexico) su immagini CCD ottenute la mattina del 9 ottobre con un telescopio Schmidt-Cassegrain da 14 pollici (354 mm) .
L'11 ottobre I.P.Griffin, dell'Osservatorio di Auckland in Nuova Zelanda stimò una chioma condensata di 7" di diametro su esposizioni CCD con un telescopio da 50 cm.
A. Becker e C.Stubbs, dell'Università di Washington, e J. Perez dell'Osservatorio di Cerro Tololo lo stesso giorno notarono la presenza di una coda a 328° di A.P. su esposizioni CCD col telescopio da 90cm dell'Osservatorio.
PASSAGGIO AL PERIELIO E AL PERIGEO:
Il passaggio a Perielio si è verificato il 13 dicembre 2000, con una distanza di 1.172 AU (ca 175.5 milioni di Km).
Il passaggio al Perigeo invece si è verificato tra il 2 e il 3 febbraio 2001, con una distanza di 1.287 AU (ca 192.5 milioni di Km) dalla Terra.
CARTINE DEL PERCORSO DELLA COMETA:
La cometa T1 ha aumentato molto lentamente la sua luminosità dal momento della scoperta, passando dalla magnitudine 15 alla 10 un anno più tardi, diventando un oggetto potenzialmente visibile con modesti binocoli verso fine ottobre - inizio novembre 2000..
La massima magnitudine visibile pronosticata dall'MPC era di 6.6 verso fine dicembre 2000 - inizio gennaio 2001, tuttavia anche dopo il perielio la cometa ha mantenuto per un po' magnitudine 8.
Luminosità della cometa dal sito http://www.aerith.net/index.html
OSSERVAZIONI:
17 gennaio 2001. L'immagine inferiore è elaborata in falso colore per mostrare le isofote della cometa.
Operatori: Luca Buzzi & Andrea Aletti.
Riprese effettuate con Telescopio Marcon Newton: Diametro 600 mm, Focale 1665.19 mm ottenuta con riduttore di focale R/F: f/ 2.78
Le immagini cometarie sono risultato della somma di 10 pose da 20 secondi l'una, elaborate con il software Prism '98.
Mag. cometa: 8 circa
Diametro max chioma: 3.5' circa
Lunghezza coda: circa 10'
Campo inquadrato: 20 primi circa
POSIZIONE COMETA:
A.R.: 15h 41m 48.5s
Dec.: +00° 21' 50" (Serpens caput)
Stella più luminosa nel campo: SAO 121129 Magn. 7.2
31 gennaio 2001.
Operatori: Luca Buzzi & Andrea Aletti
Riprese effettuate con Camera Schmidt Celestron 14" Diametro: 355 mm - Focale:600 mm f/ 1.7 Pellicola Elite-Chrome 200 sviluppata a 400iso , posA 2min e 30sec
POSIZIONE COMETA:
A.R.: 16h 20m.17
Dec.: +13° 33'.3(Hercules)
Stella più luminosa nel campo: Omega Herculis Magn. 4.6
4 febbraio 2001.
Operatore:Andrea Aletti
Riprese effettuate con telescopio riflettore Celestron 8" Utilizzato a F5 (Circa 1000 mm di focale) + CCD MX512. Elaborazione eseguita con PIX-MX5: somma di 5 immagini (4 da 70" normalizzate con dark e flat + 1 posa da 45" per un totale di 325")) Mag. cometa: (stima CCD) 8.5 Diametro max chioma: 2.5' circa Lunghezza code: coda di ioni circa 10' AP 50°, coda di polveri circa 5
Campo inquadrato: circa 16.6' X 12.9'
POSIZIONE COMETA:
Inizio osservazione:
A.R.: 16h 31m 51sec
Dec.: +17° 46' 50" (Hercules)
Fine osservazione:
A.R.: 16h 31m 53sec
Dec.: +17° 47' 40" (Hercules)
Stella più luminosa nel campo: GSC 1510:711 Magn. 10.9