LA COMETA C/2009 P1 (GARRADD)

Agosto 2011


Questa cometa è stata scoperta il 14 agosto 2009 dall’astronomo Gordon Garradd presso l’Osservatorio di Siding Spring in Australia, durante il monitoraggio celeste volto all’individuazione di nuovi asteroidi e comete.
Scoperta quando era ancora molto lontana dal Sole e dalla Terra (oltre un miliardo di Km di distanza) e visibile solo nell’emisfero australe, la Garradd si è progressivamente avvicinata a noi. Raggiungerà infatti la massima vicinanza con il Sole il prossimo 23 dicembre.
L’Osservatorio Astronomico “G.V.Schiaparelli” del Campo dei Fiori, da anni impegnato proprio in osservazioni scientifiche di asteroidi e comete, l’ha ripresa in diverse occasioni; l’immagine che vi proponiamo è stata ripresa da Andrea Aletti con la strumentazione a grande campo dell’Osservatorio (teleobiettivo 150 mm f/4 e fotocamera reflex digitale Canon EOS 7D (1600 Iso)) la notte del 29 agosto, e mostra la cometa all’interno di un mare di stelle, nella costellazione della Sagitta, esattamente tra le stelle Albireo del Cigno ed Altair dell’Aquila.

La cometa C/2009 P1 (Garradd).A sinistra la nebulosa planetaria M27 e in basso l'ammasso stellare M71.

La cometa C/2009 P1 (Garradd).A sinistra la nebulosa planetaria M27 e in basso l'ammasso stellare M71.


In queste settimane la cometa è infatti prospetticamente immersa nella Via Lattea, ed è visibile come un piccolo batuffolino verde da cieli molto scuri di montagna (o al mare!) ma solo se si ha a disposizione almeno un buon binocolo o un piccolo telescopio. Siamo infatti ben lontani dal poter ammirare una splendente cometa come la Hale-Bopp, che allietava le sere primaverili di ormai 14 anni fa.
La Garradd avrà il momento di migliore visibilità verso febbraio 2012, quando raggiungerà la minima distanza con la Terra. Chissà che non ci sorprenda e diventi un facile astro da osservare anche ad occhio nudo!
Non mancheremo certo di aggiornarvi.

Foto a maggiore ingrandimento che mostra bene la chioma verdastra della cometa

Foto a maggiore ingrandimento che mostra bene la chioma verdastra della cometa


Di seguito la cartina di osservabilità della cometa, di Giorgio dalla Via:




Ed infine gli avvicinamenti celesti della cometa nei prossimi mesi, sempre a cura di Giorgio dalla Via:

La cometa C/2009 P1 (Garradd) sembra poter dare soddisfazioni agli astronomi dilettanti o anche solo ai curiosi, purchè minimamente attrezzati e competenti. Seppur non visibile ad occhio nudo, questa cometa resterà visibile con binocoli o piccoli telescopi fin verso marzo-aprile del 2012, grazie alla favorevole combinazione fra la sua orbita e quella terrestre. Dopo essere passata, nelle notti fra l'1 ed il 3 agosto in prossimità dell'ammasso globulare M15 in Pegaso e la notte fra il 26 ed il 27 agosto vicino all'ammasso globulare M71 nella costellazione della Sagitta (fenomeno detto tecnicamente "congiunzione"), la cometa avrà altri "incontri ravvicinati" con oggetti significativi del cielo durante il suo peregrinare sullo sfondo della volta stellata. Il prossimo incontro ravvicinato avverrà fra il 2 ed il 4 febbraio 2012, quando passerà a meno di 1° dall'ammasso globulare M92 nell'Ercole (visibile già con un buon binocolo o un piccolo telescopio) per poi diventare circumpolare (sarà visibile quindi per tutta notte). Incontri di minore importanza avverranno per tutto febbraio e marzo 2012, quando la cometa attraverserà l'ammasso di deboli galassie poste fra Drago ed Orsa Maggiore (oggetti visibili unicamente con un buon telescopio) e verso la fine di marzo (intorno al 21) transiterà a meno di 5° dalle due stupende galassie dell'Orsa Maggiore, M81 e M82, formando un trittico apprezzabile sotto cieli bui con un buon binocolo. A metà aprile uscirà dalla costellazione dell'Orsa Maggiore per passare nella costellazione della Lince e uscire così dal cielo circumpolare (fine aprile). L'ultima congiunzione apprezzabile, quando oramai la cometa sarà troppo debole per un binocolo, sarà a giugno 2012 con l'ammasso aperto del Presepe (M44 nel Cancro, a circa 6° di distanza), dopo di che la cometa sarà troppo debole per essere osservata anche con un piccolo telescopio e resterà interesse unicamente degli astronomi professionisti.


 
 
 
Con il patrocinio di:
Pagine offerte da:
In collaborazione con: